Presupposto della tutela reale è l’abuso consapevole del potere disciplinare
La Corte di Cassazione chiarisce la portata del comma 4 dell’art. 18 dello Statuto dei lavoratori
Solo se il fatto contestato e posto a fondamento del licenziamento è punibile con una sanzione conservativa sulla base di specifiche previsioni dei contratti collettivi o dei codici disciplinari applicabili è possibile disporre la reintegra del lavoratore nel posto di lavoro per effetto del quarto comma dell’art. 18 della L. 300/70. In tutti gli altri casi, laddove il giudice ritenga sproporzionata l’irrogazione della sanzione espulsiva rispetto al fatto contestato al lavoratore, è applicabile la tutela indennitaria c.d. forte di cui al quinto comma.
È quanto emerge dalla sentenza n. 11701 della Corte di Cassazione, depositata ieri.
Nel caso di specie la parte datoriale, impugnando la pronuncia con cui era stato dichiarato illegittimo il licenziamento disciplinare intimato a un dipendente, ...
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