Spiraglio per il contributo a fondo perduto ai professionisti senza cassa
Potrebbero rientrare anche i lavoratori dello spettacolo che non possono beneficiare dell’indennità originariamente prevista dal decreto Cura Italia
Mentre per i liberi professionisti iscritti alle casse previdenziali private non esistono margini di sorta, qualche spiraglio di accesso al contributo a fondo perduto, di cui all’art. 25 del DL 34/2020, pare poter sussistere per i liberi professionisti iscritti alla Gestione separata INPS e per i lavoratori dello spettacolo che non possono beneficiare dell’indennità originariamente prevista dal decreto Cura Italia.
Ai sensi del comma 2 dell’art. 25 del DL 34/2020 (c.d. decreto “Rilancio”), il contributo a fondo perduto ivi disciplinato non spetta, tra gli altri:
- ai contribuenti che hanno diritto alla percezione delle indennità previste dagli artt. 27 e 38 del DL 18/2020;
- ai lavoratori dipendenti;
- ai professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza
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