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Domenica, 27 luglio 2025

LETTERE

I nostri rappresentanti come intendono contrastare l’atteggiamento del Governo?

Lunedì, 13 luglio 2020

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Spettabile Redazione,
è ormai certa l’esclusione dei professionisti ordinistici dal contributo a fondo perduto previsto dall’art. 25 del DL “Rilancio”, dato che il testo del DL è stato approvato dalla Camera dei Deputati e non sarà modificato al Senato.

Viene così inferto un ulteriore colpo alla categoria del professionisti che, nell’ottica del Governo, sono contribuenti quando devono contribuire alle casse dello stato ma non lo sono quando devono ricevere sostegno.

Negli ultimi sei mesi provvedimenti del Governo contro i professionisti sono stati molteplici: obbligo di preventivo invio della dichiarazione per poter compensare l’enorme importo di liquidità derivante dalle ritenute d’acconto, esclusione dal contributo per le spese di sanificazione, esclusione – salvo ripensamento tardivo e parziale – per il sussidio dei 600 euro e, dulcis in fundo, l’esclusione dal contributo a fondo perduto perché siamo solo “persone”.

Con riferimento a quest’ultimo provvedimento i nostri vertici istutizionali e sindacali hanno gridato alla scandalo e all’inconstituzionalità della norma.

Ora credo che essi debbano, in modo chiaro e risoluto, indicarci quali siano i provvedimenti che intendono adottare per contrastare, non solo quest’ultimo provvedimento tacciato di incostituzionalità, ma anche l’atteggiamento del Governo palesemente avverso alle pofessioni ordinistiche.


Adriano Pietrobon
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Treviso

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