Dichiarazione infedele poco cara se sanata entro il 10 marzo
Sanzioni fisse e non proporzionali
L’errore dichiarativo commesso dal contribuente che si sostanzia nella determinazione di una minore imposta integra la violazione di dichiarazione infedele, punita dall’art. 1 del DLgs. 471/97 con una sanzione base dal 90% al 180% delle imposte.
Praticamente infinite sono le fattispecie dalle quali, a cascata, può derivare l’infedeltà della dichiarazione: per citare le più frequenti, si pensi alla mancata indicazione di ricavi o alla deduzione di costi in violazione della competenza fiscale, non inerenti oppure non documentati.
Secondo l’Agenzia delle Entrate (cfr. da ultimo la circolare n. 42 del 12 ottobre 2016), se la dichiarazione infedele viene ravveduta entro novanta giorni dal termine di presentazione, ai soli fini del ravvedimento operoso la sanzione da ridurre ...
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