L’accomodamento ragionevole è una condizione di legittimità del recesso
In caso di licenziamento di un lavoratore disabile divenuto inidoneo non valgono gli ordinari criteri in materia di repêchage
In caso di impugnazione di un licenziamento per sopravvenuta inidoneità fisica alla mansione di un lavoratore disabile, sul datore di lavoro grava una serie di oneri probatori, dovendo lo stesso dimostrare il venir meno dell’interesse alla prosecuzione del rapporto di lavoro in relazione alle ragioni inerenti all’organizzazione e al regolare funzionamento dell’attività ai sensi dell’art. 3 della L. 604/66, l’impossibilità di ricollocare il dipendente in altre posizioni lavorative, anche inferiori, compatibili con il suo stato di salute (il c.d. obbligo di repêchage) nonché l’adempimento dell’obbligo di accomodamento ragionevole.
La Corte di Cassazione lo ha ribadito con la sentenza n. 6497 pubblicata ieri, con la quale è stata inoltre fornita la corretta ...
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