Per i compensi agli amministratori sempre necessaria la delibera
La Corte di Cassazione ribadisce che, in assenza, manca il requisito della certezza del costo
L’ordinanza della Cassazione di ieri (la n. 7329/2021) conferma che, ai fini della deducibilità dei compensi degli amministratori, non basta il pagamento dell’emolumento, ma occorre un’esplicita delibera assembleare “che non può considerarsi implicita in quella di approvazione del bilancio”.
Richiamando l’orientamento consolidato della Cassazione, i giudici precisano che la necessità della preventiva delibera assembleare sui compensi è funzionale al rispetto del requisito della certezza di cui all’art. 109 comma 1 del TUIR in quanto la mancanza della delibera comporta sul piano civilistico la nullità dell’atto di autodeterminazione del compenso da parte degli amministratori e sul piano fiscale l’indeducibilità del compenso (si veda anche
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