La relazione negativa del professionista attestatore non esclude il compenso
L’attestazione non può ridursi a un semplice parere frutto di un accertamento sommario
La Cassazione, con la pronuncia n. 14050/2021, è intervenuta sul tema del compenso e del puntuale adempimento della prestazione da parte del professionista chiamato ad attestare, ex art. 161 comma 3 L. fall., la veridicità dei dati aziendali e la fattibilità della proposta concordataria.
In particolare, la Suprema Corte ha stabilito che il professionista, anche in presenza di un accordo tra le parti, non ha diritto all’intero compenso pattuito allorquando abbia adempiuto solo parzialmente all’incarico affidatogli rilasciando un parere sintetico sulla non attendibilità dei dati e sulla non fattibilità del piano, anziché procedere con la redazione di una relazione con giudizio negativo.
La pronuncia introduce due considerazioni principali in merito sia alle modalità di corretto adempimento ...
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