Revocabile la rinuncia al diritto di opzione su quote di srl
Occorre, tuttavia, dimostrare che la partecipazione abbia un proprio valore economico
Nelle srl, la revoca della rinuncia al diritto di opzione è consentita quando l’opzione costituisce un bene in sé, dotato di autonomo valore di mercato (che è il creditore a dover dimostrare). A ribadirlo è il Tribunale di Roma, nella sentenza n. 5222 del 23 marzo scorso.
Quanto alla necessità che la partecipazione presenti un effettivo valore patrimoniale, il giudice romano ricorda, in primo luogo, come uno dei presupposti dell’azione revocatoria (ordinaria o fallimentare) sia costituito dal c.d. eventus damni, dovendo l’atto revocando aver determinato o aggravato il pericolo di incapienza del debitore.
Si tende, così, a sottolineare come la rinuncia o il mancato esercizio del diritto di opzione relativo all’aumento di capitale di una srl non sia, di per sé, suscettibile ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41