Si dovrebbero poter compensare in F24 i contributi dovuti alla Cassa Dottori
Gentile Direttore,
nell’articolo sulla Cassa Dottori Commercialisti pubblicato in data odierna (ieri, ndr; si veda “Dalla Cassa dottori commercialisti più risorse per il welfare”), ho appreso che il welfare di domani “non deve più essere inteso solo come assistenza in situazioni di difficoltà, ma come un’azione attiva e strategica, con l’obiettivo di stare al fianco dei colleghi nel corso di tutta la loro vita lavorativa”.
Accolgo la notizia con favore e mi permetto di proporre al Presidente Distilli subito due azioni, da realizzare in tempi brevi, per stare al fianco dei colleghi nel corso della “nostra” vita professionale:
- convenzionare gli iscritti alla Cassa Dottori Commercialisti con qualche istituto di credito che permetta di negoziare, a costi molto contenuti e con procedure funzionali, i nostri bonus fiscali (abbiamo istituti di credito che gestiscono le enormi disponibilità liquide della Cassa, ci consentiranno qualche piccola agevolazione...);
- consentire la compensazione in F24 dei contributi dovuti alla Cassa come già fanno altre Casse previdenziali (non ultima quella forense). Si parla tanto di operazioni 4.0 e noi commercialisti siamo ancora fermi a 0.0? Proprio noi che siamo i maggiori intermediari delle compensazioni a tutti i livelli.
Simone Vitobello
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Nola
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