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FISCO

Per la dichiarazione omessa e infedele impianto sanzionatorio con criticità

Necessario un approfondimento tenendo anche conto che superate determinate soglie di «imposta evasa» si entra nell’ambito penale

/ Paolo MANDARINO e Alessandro SAINI

Venerdì, 20 agosto 2021

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La riforma del sistema fiscale oggetto di attuale approfondimento dovrebbe essere affiancata da un’armonizzazione del sistema sanzionatorio che, allo stato attuale, presenta criticità che anche l’Amministrazione finanziaria, alcune volte, fatica a risolvere. Tra queste, figura il corretto inquadramento sanzionatorio della dichiarazione infedele e omessa, qualora il contribuente decida di versare autonomamente quanto dovuto.

In caso di omessa presentazione della dichiarazione dei redditi (cfr. art. 1, comma 1 del DLgs. 471/1997) – salvo riduzioni in caso di presentazione della dichiarazione entro il termine di presentazione della dichiarazione del periodo successivo – è prevista una sanzione dal 120% al 240% delle imposte dovute. Qualora non siano dovute imposte, la sanzione si applica

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