Niente favor rei per la violazione dell’obbligo di tracciabilità delle ASD
Secondo la Cassazione scatta la decadenza per le violazioni ante DLgs. 158/2015 poiché la misura non assume natura sanzionatoria
La violazione dell’obbligo di tracciabilità dei pagamenti per gli enti sportivi dilettantistici, commessa anteriormente alle modifiche apportate dal DLgs. 158/2015, determina la decadenza dal regime agevolato di cui alla L. 398/91 non trovando applicazione il principio del favor rei. In questo senso si è pronunciata la Cassazione con l’ordinanza n. 26516 dello scorso 30 settembre.
L’art. 25 comma 5 primo periodo della L. n. 133/99 dispone che i pagamenti a favore di società, enti o associazioni sportive dilettantistiche e i versamenti da questi effettuati devono essere eseguiti, se di importo superiore a 1.000 euro:
- tramite conti correnti bancari o postali a loro intestati;
- ovvero secondo altre modalità idonee a consentire all’Amministrazione finanziaria lo svolgimento
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41