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Omessa indicazione in dichiarazione dei costi black list definibile con 200 euro

I giudici di legittimità ammettono l’accesso al beneficio nonostante la sanzione di notevole entità

/ Francesco BRANDI

Martedì, 2 novembre 2021

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È possibile usufruire della definizione delle irregolarità formali, ai sensi dell’art. 9 del DL 119/2018 (con pagamento della somma di 200 euro), per la mancata separata indicazione in dichiarazioni dei costi sostenuti con soggetti localizzati in Paesi black list.
Lo ha sancito la Corte di Cassazione che, con l’ordinanza n. 29329 del 21 ottobre 2021, ha ammesso l’adesione al condono perché sussiste un obbligo meramente formale anche se perseguito con una sanzione amministrativa di notevole entità.

I giudici di legittimità ricordano che l’art. 9 del DL 119 del 2018 recita: “le irregolarità, le infrazioni e le inosservanze di obblighi o adempimenti, di natura formale, che non rilevano sulla determinazione della base imponibile ai fini delle imposte sui redditi, dell’IVA,

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