La permanenza all’estero salva dalla preclusione probatoria
Se documentata, la permanenza integra la forza maggiore nell’ambito dell’accertamento
Il contribuente può evitare gli effetti della c.d. preclusione probatoria di cui all’art. 32 del DPR 600/73 nell’ipotesi in cui riesca a dimostrare di non aver potuto produrre la documentazione giustificativa per forza maggiore.
Nel caso esaminato dalla pronuncia della Cassazione n. 31869, depositata lo scorso 5 novembre, una contribuente aveva ricevuto un avviso di accertamento per maggiore IRPEF e addizionali relative a tre anni di imposta derivante da una ricostruzione del reddito mediante il c.d. redditometro.
Essa, alla richiesta dell’Ufficio di produrre i documenti tramite questionario, aveva fatto pervenire al medesimo una dichiarazione in cui rappresentava l’impossibilità di produrre la documentazione richiesta, trovandosi negli Stati Uniti.
Nel corso del giudizio
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41