Dalla CDC contributi spese per asili e scuole d’infanzia
Si ampliano le iniziative di welfare messe in campo dalla Cassa di previdenza dei dottori commercialisti. Con l’obiettivo di conciliare le esigenze famigliari con quelle professionali dei giovani iscritti, l’ente guidato da Stefano Distilli ha infatti deciso di erogare contributi per coprire, almeno in parte, le spese che i commercialisti devono sostenere per gli asili nido e le scuole d’infanzia frequentate dai loro figli.
Il totale stanziato dalla CDC è di 2 milioni di euro per l’anno scolastico attualmente in corso. Il bando prevede un contributo di rimborso spese fino a un massimo di mille euro per ogni figlio. Potranno farne richiesta sia le mamme che i papà al di sotto dei 40 anni e con un reddito professionale, nell’anno d’imposta 2020, non superiore a 30 mila euro.
“Crediamo che questa possa essere un’iniziativa di aiuto per tutte quelle mamme e quei papà per i quali – commenta il Presidente Distilli – vi è difficoltà nel sostenere le spese educative legate ai primi anni di vita dei propri figli, tanto più tenuto conto delle ulteriori difficoltà che scontano i liberi professionisti nel conciliare gli impegni lavorativi con la gestione della cura familiare. L’auspicio è che, nel disegnare nuove iniziative di welfare, si dia sempre più peso, nell’ambito della previdenza privata come di quella pubblica, al tema della conciliazione lavoro-famiglia, certamente indispensabile anche in chiave di ripresa demografica per il Paese”.
Per ottenere il contributo, bisognerà presentare richiesta esclusivamente on line, tramite il servizio DAS che verrà messo a disposizione nell’area riservata del sito della Cassa, al termine dell’anno scolastico, dal 1° agosto al 31 ottobre 2022.
Con questo progetto, sale ulteriormente lo stanziamento di fondi riservato alle iniziative in favore delle famiglie degli iscritti, che già oggi rappresentano, con 8,5 milioni di euro (56,1% del totale), la voce più rilevante del programma di welfare messo a punto dalla CDC.
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