Deve essere proporzionata la doppia sanzione per la dichiarazione infedele
Il giudice deve commisurare la pena tenendo conto di quella già irrogata, utilizzando, a tal fine, il criterio di ragguaglio previsto dall’art. 135 c.p.
Non sussiste il rapporto di specialità tra il reato di dichiarazione infedele e le analoghe condotte sanzionate come illeciti amministrativi dagli artt. 1 e 5 del DLgs. 471/1997. La presentazione di dichiarazione infedele costituisce, dunque, un unico fatto materiale che viola due disposizioni tra loro diversamente sanzionate, allo stesso modo in cui un’unica condotta può integrare due reati diversi in concorso formale tra loro.
Così afferma la Cassazione nella sentenza n. 2245 depositata ieri, che si trova ad affrontare il tema del cumulo delle due tipologie di sanzioni.
Nel caso di specie, un soggetto era stato condannato alla pena di un anno e quattro mesi di reclusione, oltre pene accessorie, per il reato di cui all’art. 4 del DLgs. 74/2000, perché, al fine di evadere le imposte ...
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