Il rappresentante fiscale risponde in proprio di dichiarazione fraudolenta
Non può essere considerato un mero depositario di atti e documenti che l’impresa estera gli trasmette per adempiere agli obblighi fiscali
Il rappresentante fiscale IVA di un soggetto non residente risponde del reato di dichiarazione fraudolenta quale diretto destinatario degli obblighi di legge. La carica ricoperta attribuisce a costui quei doveri di vigilanza e controllo, il cui mancato rispetto comporta la responsabilità anche penale, quantomeno a titolo di dolo eventuale.
Il contribuente estero deve, infatti, adempiere a tutti gli obblighi derivanti dalla disciplina IVA tramite il proprio rappresentante fiscale, il quale perciò risponde in solido con l’operatore estero per tutte le operazioni territorialmente rilevanti nello Stato, con esclusione delle sole operazioni poste in essere direttamente dal soggetto non residente e che non risultino effettuate in Italia (art. 17 comma 3 del DPR 633/72). Il responsabile fiscale ...
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