La conversione di azioni non costituisce un atto realizzativo
Non determina quindi alcuna interruzione agli effetti dell’applicazione del requisito del c.d. holding period rilevante per la participation exemption
Con la risposta a interpello n. 64, pubblicata ieri, l’Agenzia delle Entrata ha confermato che la conversione tra azioni di diversa categoria non può essere considerata un atto realizzativo ai fini fiscali e quindi non determina alcuna interruzione agli effetti dell’applicazione del requisito del c.d. holding period rilevante ai fini della participation exemption di cui all’art. 87 del TUIR che consente l’esenzione del 95% delle plusvalenze su partecipazioni.
I requisiti previsti dall’art. 87 comma 1 del TUIR per beneficiare del regime sulla participation exemption sono:
- ininterrotto possesso della partecipazione dal primo giorno del dodicesimo mese precedente a quello dell’avvenuta cessione (lett. a);
- iscrizione della partecipazione tra le immobilizzazioni ...
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