Scissione asimmetrica dopo il conferimento di partecipazioni non abusiva
Rileva la volontà di separare il patrimonio della scindenda perché i soci persone fisiche possano gestire in autonomia la propria frazione di patrimonio
Con la risposta n. 152, pubblicata ieri, l’Agenzia delle Entrate ha considerato non passibile di abuso del diritto ex art. 10-bis della L. 212/2000 di un’operazione di scissione parziale non proporzionale asimmetrica preceduta da un conferimento di una partecipazione di controllo, detenuta dalla scindenda, a favore di una holding neo-costituita.
In merito si afferma che, affinché non siano ravvisabili profili elusivi è necessario che la scissione non sia, di fatto, volta a surrogare lo scioglimento del vincolo societario da parte dei soci e l’assegnazione agli stessi del patrimonio aziendale (attraverso società di mero godimento).
Si ritiene, quindi, che nel caso di specie non si verifica alcun vantaggio fiscale in quanto:
- la società scissa, anche a seguito dell’operazione ...
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