Per gli immobili nel Regno Unito regole degli Stati extracomunitari
Da gestire in dichiarazione lo sfalsamento tra il periodo d’imposta britannico e quello italiano
Nello scenario, ormai pressoché definito, post Brexit, il possesso di immobili nel Regno Unito vede in molti casi un incremento della tassazione per i contribuenti italiani.
Per quanto riguarda i profili reddituali, non vi sono modifiche rispetto al passato, essendo il regime fiscale delineato dall’art. 70 del TUIR non legato all’appartenenza o meno all’Unione europea dello Stato di ubicazione degli immobili.
Così, per gli immobili non locati, non vi sono obblighi impositivi in Italia in virtù del fatto che il Regno Unito non prevede la tassazione degli immobili tenuti a disposizione (in questo caso, infatti, l’art. 70 comma 2 del TUIR rimanda alla valutazione effettuata dallo Stato estero) e in ogni caso in virtù dell’assoggettamento all’IVIE di tali proprietà ...
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