Trenta giorni per registrare gli atti formati in Italia
La modifica riguarderebbe atti diversi dalle locazioni e dagli atti notarili, per i quali il termine è già oggi di 30 giorni
Secondo la bozza DL “Semplificazioni fiscali”, il termine “ordinario” per la registrazione degli atti passerà da 20 a 30 giorni.
Si ricorda che l’imposta di registro è legata alla registrazione degli atti e che tale registrazione, per gli atti individuati dalla Tariffa, Parte I, allegata al DPR 131/86, deve avvenire “in termine fisso”; mentre per gli atti individuati dalla Tariffa parte II, la registrazione è obbligatoria solo “in caso d’uso”, ovvero solo nel caso in cui il documento venga “depositato” nelle ipotesi e ai fini indicati dall’art. 6 del DPR 131/86.
Per quanto concerne gli atti da registrare “in termine fisso”, invece, l’obbligo di registrazione scatta dal momento della formazione (salve ...
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