Rivalutazione all’affittuario dell’azienda se il contratto è in regime «naturale»
L’Agenzia delle Entrate lega il beneficio alla deduzione degli ammortamenti o degli accantonamenti
Nell’ultimo biennio si sono moltiplicati gli interventi interpretativi dell’Agenzia delle Entrate aventi a oggetto la rivalutazione dei beni in presenza di contratti di affitto d’azienda.
In termini generali, non è stato modificato l’orientamento secondo cui, ove non sia stata contrattualmente prevista la deroga alle disposizioni dell’art. 2561 del codice civile concernenti l’obbligo di conservazione dell’efficienza dei beni ammortizzabili, la rivalutazione può essere eseguita solo dall’affittuario o usufruttuario; nella diversa ipotesi in cui le parti, in deroga all’art. 2561, abbiano previsto che il concedente continui a calcolare gli ammortamenti, la rivalutazione può invece essere effettuata solo da quest’ultimo.
Il principio si ...
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