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FISCO

L’accertamento può essere sostituito per qualsiasi ragione

I principi espressi dalla Cassazione sono in controtendenza rispetto allo spirito della L. 130/2022

/ Alfio CISSELLO

Martedì, 27 settembre 2022

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Lo scorso 21 settembre la Corte di Cassazione, con la pronuncia n. 27706, è ritornata sull’importante tema della c.d. autotutela sostitutiva affermando principi oltremodo pregiudizievoli per il contribuente.
Principi che, è bene ribadirlo, confliggono fortemente con la ratio legis che sta alla base della recente riforma del processo tributario, apportata dalla L. 130/2022.

Mediante la c.d. autotutela sostitutiva e in base alla tesi tradizionale, l’ente impositore può annullare un proprio atto perché affetto da vizi di natura formale e riemetterlo senza il vizio che, in origine, avrebbe condotto alla sua possibile illegittimità (Cass. 16 luglio 2003 n. 11114 e Cass. 20 ottobre 2011 n. 21719).

Da qualche tempo, la giurisprudenza di vertice ha attuato un inarrestabile percorso di compressione ...

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