Indeducibile la revisione del corrispettivo della consulenza
Secondo la Cassazione il riconoscimento spontaneo di un maggior compenso non è deducibile
La Cassazione con una recente sentenza (Cass. n. 29342/2022) ha escluso l’inerenza del maggior compenso che l’impresa si sia spontaneamente offerta di pagare alla controparte per remunerare prestazioni di consulenza già ricevute ed effettuate in esecuzione di un contratto che prevedeva, per gli stessi servizi, un minor corrispettivo predeterminato.
I giudici hanno considerato irrilevante la circostanza che l’incremento del corrispettivo fosse stato oggetto di proposta da parte dell’impresa e accettato dalla controparte in quanto le prestazioni di consulenza erano comunque dovute ad un minor corrispettivo, originariamente convenuto, per cui l’assunzione dell’obbligo di pagare ulteriori somme per le prestazioni ricevute non sarebbe stata “compatibile,
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