Segnali di crisi da monitorare nell’arco di 12 mesi
Per qualificare uno stato di crisi la futura insolvenza deve essere probabile
La crisi, secondo il nuovo Codice, è “lo stato del debitore che rende probabile l’insolvenza e che si manifesta con l’inadeguatezza dei flussi di cassa prospettici a far fronte alle obbligazioni nei successivi dodici mesi” (art. 2 n. 1 lett. a) del DLgs. 14/2019).
Su Eutekne.info si è già avuto modo di esaminare la prima parte di tale definizione attraverso le modifiche normative introdotte dai successivi decreti correttivi (si veda “Assetto dell’impresa funzionale alla rilevazione della crisi” del 7 novembre).
Proseguendo nell’analisi della nozione giuridica di crisi, si osserva che il legislatore ha definito la crisi come lo stato del debitore che rende “probabile” l’insolvenza. Insolvenza che è definita “lo stato del debitore ...