Per i frontalieri, l’Agenzia conferma la perdita del beneficio col lavoro da remoto
Il caso riguarda l’autorizzazione a svolgere da remoto il 25% dei giorni complessivi
L’Agenzia delle Entrate è tornata ieri, 26 gennaio 2023, sul tema della tassazione dei frontalieri, confermando che il residente italiano che svolge la propria attività da remoto dal proprio domicilio alle dipendenze del datore di lavoro svizzero non potrà più essere considerato frontaliere ai fini fiscali a decorrere dalla data di cessazione degli effetti degli accordi “COVID”, fissata al 1° febbraio 2023.
Il chiarimento, contenuto nella risposta a interpello n. 171, presenta un interesse particolare sotto due profili distinti, rappresentati dal rapporto tra normativa fiscale e normativa previdenziale e dalle modalità di quantificazione della parte di reddito assoggettata alle regole ordinarie (le quali si sostanziano nella tassazione del reddito in entrambi gli Stati).
Il ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41