Picchi di lavoro gestibili anche con la banca ore
Le aziende possono, a determinate condizioni, fare ricorso a questo utile strumento di flessibilità
La possibilità di trasformare le ore di lavoro svolte in eccedenza in riposi compensativi rappresenta uno degli strumenti più interessanti a disposizione del datore di lavoro nelle ipotesi in cui intenda gestire in maniera flessibile l’attività lavorativa in azienda.
Tale strumento di flessibilizzazione, conosciuto come “banca ore” e previsto dall’art. 5 comma 5 del DLgs. 66/2003, consente dunque di accantonare le ore di lavoro svolte in eccedenza dal lavoratore rispetto al normale orario di lavoro in un conto virtuale, dal quale il lavoratore può “attingere” per fruire, in periodi successivi, di altrettanti riposi compensativi in alternativa al pagamento a titolo di lavoro straordinario.
Come nell’ipotesi di ricorso alle clausole elastiche e flessibili, ...
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