Su trust esteri riconducibili al patrimonio del neo domiciliato analisi rigorosa
Con trasferimento della residenza fiscale in Italia, da valutare se sussistono elementi che possano far presupporre che il trust sia fiscalmente interposto
La scelta di aderire al regime dei neo domiciliati, disciplinato dall’art. 24-bis del TUIR, si fonda primariamente sul calcolo di convenienza in termini di imposizione sui redditi prodotti all’estero, attratti all’ambito applicativo dell’imposta sostitutiva annuale di 100.000 euro in luogo dell’assoggettamento a ordinaria tassazione.
Al contempo, gli ulteriori benefici riservati dalla disciplina in materia di imposte indirette e l’indubbia semplificazione nella gestione della fiscalità italiana costituiscono elementi da soppesare in una valutazione d’insieme.
In presenza di un trust estero riconducibile al patrimonio del neo domiciliato, in caso di trasferimento della residenza fiscale in Italia da parte di una persona fisica, si deve procedere con una ...
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