Esenti da IVA le azioni ai dipendenti delle controllate
La Cassazione ha disconosciuto la detrazione dell’imposta «a monte» da parte della società controllante
Con l’importante sentenza n. 11075 di ieri, la Corte di Cassazione ha ritenuto applicabile il regime di esenzione IVA per le azioni cedute da una società alle proprie controllate affinché siano attribuite ai dipendenti.
Dal contenuto degli accordi intercorsi tra la società controllante e le partecipate, vagliato dal giudice di secondo grado, si evince come le prestazioni rese dalla società controllante siano riconducibili a un rapporto di mandato per la cessione di azioni (in regime di esenzione IVA) piuttosto che a una prestazione generica di servizi (in regime di imponibilità).
La controprestazione, peraltro, consisteva nel pagamento di un corrispettivo, da parte delle società controllate, pari al valore delle azioni emesse, per il trasferimento della titolarità in favore dei dipendenti.
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