La CDC rilancia il progetto «Fare i conti con il futuro»
Per contribuire alla crescita della categoria non si può prescindere da un significativo investimento nella formazione. Con questa convinzione, la Cassa di previdenza dei dottori commercialisti ha rilanciato il progetto di formazione universitaria su cultura previdenziale e libera professione “Fare i conti con il futuro”, realizzato in collaborazione con l’Università “La Sapienza” di Roma e, per questa seconda edizione, allargato anche all’Università degli Studi di Napoli “Federico II”.
“Il successo della prima edizione – ha spiegato il Presidente della CDC, Stefano Distilli, in un comunicato stampa diffuso ieri – ci ha permesso di confermare l’iniziativa presso La Sapienza e di coinvolgere l’Università degli Studi di Napoli Federico II, ampliando la rete degli Atenei interessati e la platea degli studenti coinvolti. In questi anni ci siamo impegnati sempre più a supportare la crescita culturale e professionale della categoria, introducendo diverse iniziative di welfare legate alla formazione degli iscritti e dei loro familiari. E da quest’anno anche nella formazione universitaria, come porta d’accesso per sensibilizzare gli studenti sull’importanza del loro futuro previdenziale e, allo stesso tempo, per approfondire le nuove sfide della professione”.
Il ciclo di incontri, che prevede sei appuntamenti nei prossimi mesi, vedrà la partecipazione dei consiglieri di amministrazione e dei dirigenti dell’ente, che approfondiranno i temi della previdenza e dell’assistenza, nel tentativo di diffondere l’importanza della pianificazione del futuro previdenziale.
L’obiettivo del progetto è quello di avvicinare in modo più efficiente il mondo della formazione con quello degli enti di previdenza e assistenza, attraverso un insieme di attività rivolte agli studenti del Dipartimento di Diritto ed Economia delle attività produttive della Facoltà di Economia dell’Università “La Sapienza” di Roma e quelli del Dipartimento di Economia, Management e Istituzioni dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”.