Tempo viaggio retribuito se funzionale alla prestazione
Giurisprudenza e contrattazione collettiva prevedono eccezioni rispetto al dettato normativo ex DLgs. 66/2023
La fattispecie del c.d. “tempo viaggio” è stata sovente oggetto di contenziosi in materia di lavoro, spesso generati dalla possibilità che tale periodo di tempo possa essere computato nell’orario di lavoro effettivo, e quindi retribuito.
In termini generali, si considera “tempo viaggio” quello necessario al lavoratore per raggiungere dal proprio domicilio la normale sede di lavoro e viceversa. Nel contempo è altresì possibile includere nella fattispecie in argomento il tempo richiesto al lavoratore per recarsi sul luogo in cui la prestazione lavorativa deve essere resa, ove questo non costituisca la normale sede di lavoro, come nel caso delle trasferte.
Da un punto di vista normativo, va segnalato come l’art. 8 comma 3 del DLgs. 66/2003 disponga che il tempo ...
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