Controlli sulle partite IVA per cui si è chiesta la chiusura
In caso di cessazione, si applica una sanzione e scatta il divieto di compensazione orizzontale
Con la legge di bilancio 2024 (art. 1 comma 99 della L. 213/2023), sono state rafforzate le misure di contrasto alla diffusione di partite IVA false o inattive.
Gli effetti della disciplina relativa ai controlli sulle partite IVA, previsti dall’art. 35 comma 15-bis.2 del DPR 633/72, vengono estesi anche all’ipotesi in cui l’Agenzia delle Entrate notifichi un provvedimento di cessazione al soggetto passivo che ha fatto apposita richiesta di chiusura nei 12 mesi precedenti.
Anche nel caso di chiusura della partita IVA ai sensi dell’art. 35 comma 15-bis.1 del DPR 633/72, qualora il soggetto passivo non fornisca all’Ufficio le informazioni necessarie, scatta il divieto di compensazione orizzontale delle imposte con altri tributi o contributi, a decorrere dalla data di
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