Alla Consulta l’applicazione della disciplina dell’impresa familiare al convivente
Un’interpretazione estensiva dell’art. 230-bis c.c. determinerebbe una disarmonia rispetto alla disciplina post 2016
Va sottoposta al vaglio della Consulta, in quanto rilevante e non manifestamente infondata, la questione di legittimità costituzionale dell’art. 230-bis c.c. nella parte in cui non include nel novero dei familiari anche il convivente di fatto, per violazione degli artt. 2, 3, 4, 35 e 36 Cost., nonché dell’art. 9 della Carta dei diritti fondamentali dell’Ue, e degli artt. 8 e 12 CEDU.
Così ha statuito l’ordinanza n. 1900 delle Sezioni Unite della Cassazione, a cui la questione era stata rimessa per valutare la possibilità di un’interpretazione evolutiva della norma.
Questo il quadro normativo. L’art. 230-bis c.c. disciplina l’istituto dell’impresa familiare, riconoscendo al coniuge dell’imprenditore, ai parenti entro il terzo grado e agli affini ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41