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INIZIATIVE DI CATEGORIA

Al via la cabina di regia delle professioni economico-giuridiche

/ REDAZIONE

Mercoledì, 10 luglio 2024

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Annunciata dal Ministro della Giustizia Carlo Nordio nel corso degli Stati generali della professione, tenutisi lo scorso maggio, la cabina di regia permanente per le professioni economico-giuridiche prende ufficialmente il via. Il 5 luglio scorso, infatti, è stato firmato il decreto ministeriale che istituisce l’organismo presso l’ufficio di Gabinetto del Ministro e ne definisce membri e funzioni.

La presidenza è affidata al Ministro o al Capo di Gabinetto, mentre i Presidenti dei Consigli nazionali di avvocati, commercialisti e notai, rispettivamente Francesco Greco, Elbano de Nuccio e Giulio Biino, ne faranno parte in qualità di componenti. Il Viceministro e i Sottosegretari di Stato partecipano di diritto ai lavori, previsti con cadenza mensile. Ci sarà, inoltre, una segreteria tecnico-organizzativa, composta da Assunta Tillo, magistrata di Gabinetto, e Alfredo Federici, della segreteria particolare del Capo di Gabinetto.

Come si legge nel decreto ministeriale, la cabina di regia costituirà “un canale di ascolto permanente con le professioni del comparto economico-giuridico in una logica ispirata alla leale collaborazione istituzionale”, nella convinzione che una “stabile interlocuzione” possa “assicurare la tempestività dei contributi in vista dell’elaborazione di iniziative legislative efficaci e adeguate alle esigenze dei rispettivi settori di appartenenza”.

“Con l’istituzione della cabina di regia per le nostre professioni – hanno commentato Greco, de Nuccio e Biino tramite una nota stampa diffusa ieri – il Ministro Nordio tiene meritoriamente fede all’impegno preso nei mesi scorsi e conferma una modalità di ascolto e dialogo preventivo con le nostre realtà finalizzato ad individuare assieme idee e soluzioni legislative nell’interesse generale. Si tratta di un riconoscimento estremamente significativo delle competenze e della funzione nazionale delle professioni economico-giuridiche e del contributo che da esse può venire per lo sviluppo del Paese”.

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