Chiusura della piattaforma per il tax credit transizione 5.0 fissata al 27 novembre
Tra i provvedimenti approvati dal Consiglio dei Ministri di ieri, figura anche un DL che introduce misure urgenti in materia di investimenti e di produzione di energia da fonti rinnovabili.
Come si legge nel comunicato stampa di Palazzo Chigi, le norme intervengono in materia di crediti d’imposta del Piano Transizione 5.0, al fine di incentivare le imprese che investono in beni strumentali che permettano una riduzione dei consumi energetici.
Inoltre, si apportano modifiche alle norme relative alle modalità di individuazione delle aree idonee all’installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili.
Con il decreto legge, il Governo prova a superare lo stallo sull’agevolazione, dopo l’esaurimento dei fondi destinati agli incentivi e il conseguente blocco della misura (si veda “Esaurite le risorse per il tax credit transizione 5.0” dell’8 novembre). L’obiettivo è garantire a tutte le imprese in possesso dei requisiti, che hanno presentato o presenteranno domanda, l’accesso ai benefici, fissando al 27 novembre la chiusura della piattaforma.
La svolta è stata annunciata alle associazioni d’impresa nel corso di un tavolo convocato al MIMIT ieri mattina e presieduto dal Ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, a cui hanno preso parte anche i Ministri dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, e per gli Affari europei, il PNRR e le Politiche di coesione Tommaso Foti. Nel corso dei lavori Urso ha spiegato che il provvedimento consentirà a chi deve ancora completare la prenotazione di farlo, permettendo così al Governo di avere entro la prima metà di dicembre una fotografia precisa dei fabbisogni complessivi. L’Esecutivo punterebbe poi, attraverso un emendamento alla legge di bilancio, a mettere in moto dal 1° gennaio il piano “Nuova Transizione 5.0”.
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