Somministrazione di pasti ai dipendenti tramite app con aliquota IVA del 10%
Le somministrazioni di alimenti e bevande rese ai dipendenti di una società da ristoranti convenzionati, tramite l’utilizzo di una app che funge da strumento di pagamento, devono essere assoggettate ad aliquota IVA del 10% ai sensi del n. 121) della Tabella A, parte III, allegata al DPR 633/72, in quanto non costituiscono né servizi sostitutivi di mensa aziendale, né servizi di mensa diffusa, per cui non possono beneficiare dell’aliquota IVA del 4%.
È quanto chiarito dall’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 430 di ieri, 22 agosto 2022.
Nel caso specifico, la società Alfa intende stipulare delle convenzioni con alcuni ristoranti aderenti al circuito X, i quali si impegnerebbero ad erogare i pasti ai dipendenti di Alfa dietro esibizione di una app che consente di registrare il costo del pasto.
Il pagamento verrebbe effettuato dalla società X, in virtù di un mandato senza rappresentanza ricevuto da Alfa. In particolare, Alfa provvederà ad erogare ad X una provvista fondi e quest’ultima verserà ai ristoranti un importo pari al valore dei pasti registrati dalla app, ricevendo dagli stessi il pagamento di una fee.
Secondo l’Agenzia, per qualificare l’operazione, occorre considerare non solo la presenza di convenzioni, ma anche le modalità attraverso le quali la prestazione viene resa. Nel caso specifico, viene osservato che:
- il dipendente utilizza il credito incorporato nella app per fruire dei pasti nel giorno e nell’orario che preferisce;
- il ristorante fattura direttamente ad Alfa, anche se il pagamento è effettuato da X per conto di quest’ultima;
- la app funge da strumento di pagamento che non dà alcun diritto autonomo a ottenere la somministrazione.
Sulla base di tali considerazioni, l’Amministrazione finanziaria ritiene che nella fattispecie non si ravvisino né le peculiari modalità di erogazione che caratterizzano il servizio sostitutivo di mensa aziendale (C.M. n. 326/97, § 2.2.3), né quelle del servizio di mensa diffusa (ris. 17 maggio 2005 n. 63). Pertanto, i servizi resi dai ristoranti ad Alfa vanno assoggettati ad aliquota IVA del 10%.
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