Nota di credito per la detrazione dell’IVA anche senza l’accettazione del curatore
Il documento non può essere emesso per sola IVA
L’emissione della nota di credito in conseguenza del mancato pagamento da parte del cessionario/committente a seguito di procedura fallimentare e la relativa detrazione dell’IVA non incassata, non è preclusa al cedente/prestatore “che non abbia effettuato l’insinuazione al passivo del credito corrispondente”. La variazione in diminuzione deve essere rappresentativa sia dell’imponibile sia della relativa imposta, non essendo ammissibile una nota riportante la sola IVA.
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta a interpello n. 485, pubblicata ieri, ha confermato il proprio orientamento, espresso in precedenti documenti di prassi (si vedano, in particolare, la circolare n. 20/2021 e la risposta a interpello n. 801/2021).
Viene rammentato che l’art. ...
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