Legittimo il licenziamento del lavoratore che diffama l’azienda su Facebook
La diffusione sul social media del commento offensivo è idonea a determinare la relativa circolazione tra un gruppo indeterminato di persone
La Cassazione, con l’ordinanza n. 12142 depositata ieri, è tornata a pronunciarsi sulle condizioni che necessariamente devono sussistere per ritenere legittimo il licenziamento disciplinare del dipendente che abbia utilizzato strumenti informatici per diffondere critiche offensive verso il datore di lavoro.
Nel caso di specie, in particolare, il dipendente era stato licenziato per giusta causa per aver pubblicato un post particolarmente offensivo nei confronti del datore di lavoro sul proprio profilo Facebook. La Corte d’Appello aveva ritenuto legittimo il licenziamento, in quanto nel post diffuso tramite Facebook erano state attribuite al datore di lavoro e ai vertici aziendali comportamenti chiaramente disonorevoli e infamanti, tanto che il post era stato ritenuto idoneo a qualificare
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