Per il periodo di comporto rileva la conoscenza o conoscibilità della disabilità
Prima di licenziare, il datore deve acquisire informazioni sull’eventuale connessione tra assenze del lavoratore e stato di disabilità
In materia di licenziamento per superamento del periodo di comporto di un lavoratore disabile non è irrilevante la conoscenza o, comunque, la conoscibilità del fattore discriminatorio rappresentato dallo stato di disabilità da parte del datore di lavoro ai fini dell’accertamento della sussistenza di un’esimente per rendere praticabili gli accomodamenti ragionevoli.
Lo ha affermato la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 15282 depositata ieri, 31 maggio 2024.
Nel caso di specie la Suprema Corte ha confermato la nullità, in quanto discriminatorio, del licenziamento intimato al lavoratore disabile che, a causa delle assenze per malattia connesse al suo stato di disabilità, aveva superato il periodo di comporto contrattualmente previsto. La Corte d’Appello ha accertato la sussistenza ...
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