Registro al 3% sul finanziamento enunciato nella donazione di partecipazioni
Nel caso esaminato dalla Cassazione, alla donazione era stata unita una modifica del contratto sociale e la cessione del credito
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 15592, pubblicata ieri, fornisce un nuovo esempio di applicazione della norma sull’enunciazione.
Nel caso di specie, Tizio, socio accomandatario di società accomandita semplice, donava ai suoi due figli le proprie quote. L’atto di donazione – rogato da notaio in forma pubblica, come imposto dalla legge (art. 782 c.c.) – viene, però, corredato di due ulteriori atti:
- da un lato, la modifica dei patti sociali della società (necessaria per modificare la denominazione sociale, nonché per dare ingresso a un nuovo socio e modificare la misura delle partecipazioni);
- dall’altro, la cessione ai donatari del credito da finanziamento soci che il donante vantava verso la società.
A quanto sembra emergere dalla sentenza, gli atti vengono presentati ...
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