Ruolo attivo essenziale per gli amministratori «indipendenti»
Per la Cassazione ciò determina importanti ricadute in termini di responsabilità
La Corte di Cassazione, nella sentenza n. 15685, depositata ieri, ha stabilito che, nell’offerta al pubblico finalizzata all’aumento del capitale di una banca quotata, l’omessa indicazione nei prospetti di informazioni complete in merito alla determinazione del prezzo delle azioni, determinando l’impossibilità per gli investitori di maturare un adeguato giudizio, legittima l’applicazione, da parte della Consob, di sanzioni amministrative nei confronti dell’istituto di credito, dei suoi amministratori – seppure “non esecutivi” o “indipendenti” – e dei componenti del Collegio sindacale.
Quanto, innanzitutto, alla posizione degli amministratori privi di deleghe, la Suprema Corte ribadisce come, trattandosi del CdA di una banca, siano configurabili ...
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