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LAVORO & PREVIDENZA

Doppia possibilità per la pace contributiva

Il riscatto riproposto dalla legge di bilancio 2024 è accessibile anche per coloro che ne hanno fruito ai sensi del DL 4/2019

/ Luca MAMONE

Venerdì, 14 giugno 2024

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In ambito previdenziale, l’art. 1 commi da 126 a 130 della L. 213/2023 (legge di bilancio 2024) ha riproposto per il biennio 2024/2025 la c.d. “pace contributiva”, ovvero il riscatto dei periodi non coperti da contribuzione previsto in via sperimentale per il triennio 2019-2021 dall’art. 20 del DL 4/2019 (si veda “Pace contributiva anche con onere rateizzato senza interessi” del 30 maggio 2024).

In sintesi, la disposizione della legge di bilancio 2024 consente ai soggetti privi di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 e iscritti alle gestioni dell’INPS, la possibilità di riscattare, in tutto o in parte, nella misura massima di 5 anni, anche non continuativi, i periodi precedenti al 1° gennaio 2024 non coperti da contribuzione presso forme di previdenza

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