La rettifica catastale annullata travolge anche il disconoscimento della prima casa
Il principio potrebbe avere applicazione più ampia
La sentenza di merito emessa dal giudice tributario con cui viene annullata una rettifica catastale è immediatamente esecutiva ed efficace, con l’effetto che l’Agenzia non può fondare un accertamento per maggior IVA e imposta sostitutiva sui mutui, disconoscendo i benefici “prima casa”, in forza di una rettifica catastale già annullata in primo grado.
È questo l’interessante principio che emerge dalla sentenza n. 2746/2/2024 emessa dalla Corte di Giustizia tributaria di I grado di Milano il 21 giugno 2024.
Il caso oggetto di giudizio prendeva le mosse da una rettifica catastale con cui l’Agenzia delle Entrate-Territorio aveva rettificato la categoria di un immobile da A/7 (abitazione in villino) ad A/8 (abitazione in villa). Tale rettifica veniva annullata
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