Fusione seguita da scissione asimmetrica non sempre abusiva
Operazione illegittima solo se assetti patrimoniali e organizzativi restano uguali
La prassi dell’Agenzia delle Entrate ha ormai pienamente “sdoganato” la legittimità fiscale, rispetto a ipotetici abusi del diritto ex art. 10-bis della L. 212/2000, delle scissioni asimmetriche, ivi comprese quelle che riguardano società essenzialmente immobiliari e mediante le quali due o più soci dividono gli immobili della società immobiliare, cui partecipano congiuntamente, a favore di società beneficiarie unipersonali.
Gli unici caveat a questo “sdoganamento”, che emergono dalle numerose risposte a interpello dell’Agenzia ormai stratificatesi negli ultimi sei, sette anni, sono riconducibili al fatto che la scissione asimmetrica non deve essere seguita dalla cessione delle partecipazioni (caveat in realtà discutibile) e dal fatto che la società risultante ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41