Autoricicla chi ruba e sottoscrive per sé polizze vita
Furto e autoriciclaggio restano legati dal vincolo della continuazione
La Corte di Cassazione, nella sentenza n. 30550/2024, ha stabilito che integra il reato di autoriciclaggio (ex art. 648-ter.1 c.p.) la sottoscrizione di polizze vita, in proprio favore, utilizzando i proventi del precedente reato presupposto di furto (ex art. 624 c.p.) trasferiti sul proprio conto corrente. Rispetto a tale condotta di impiego di proventi illeciti in attività finanziarie, peraltro, l’utilizzo anche di somme di cui il sottoscrittore era legittimo titolare – con conseguente “discostamento” tra le somme provenienti dal furto e quelle in concreto investite – contribuisce a ostacolare la tracciabilità dell’origine delittuosa del denaro.
Si ricorda che, ai sensi dei primi tre commi dell’art. 648-ter.1 c.p., si applica la pena della reclusione da due a ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41