Dubbia la natura onerosa o gratuita dell’operazione di scissione
Dalla risposta dipende la prova da fornire nel giudizio avente per oggetto la revocatoria ordinaria
Dopo un acceso dibattito, durato a lungo, la giurisprudenza, sia di legittimità che di merito, si è orientata nel senso di ritenere ammissibile l’esercizio dell’azione revocatoria ordinaria, di cui all’art. 2901 c.c., nel contesto dell’operazione di scissione societaria (cfr. Cass. nn. 2153/2021 e 31654/2019).
Si ritiene, infatti, che tale azione costituisca un rimedio alternativo e ulteriore rispetto a quello previsto dall’art. 2503 c.c. a tutela dei creditori anteriori all’operazione. A differenza di tale ultima azione, che incide sulla validità dell’atto di scissione, infatti, l’azione revocatoria costituisce un rimedio successivo, è rivolta nei confronti di un atto pienamente valido e ne comporta solo l’inefficacia nei confronti del creditore
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