Bancarotta per l’omesso recupero dei crediti
Difficile il ne bis in idem processuale rispetto a reati tributari
La Corte di Cassazione, nella sentenza n. 31687/2024, ha precisato che:
- può integrare il reato di bancarotta fraudolenta per distrazione anche la mancata riscossione di un credito;
- non è riscontrabile alcuna violazione del principio del ne bis in idem processuale nel mero fatto che il procedimento per bancarotta fraudolenta per distrazione sia stato preceduto da quello, relativo alle medesime condotte, ma per dichiarazione fraudolenta mediante utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e di omesso versamento IVA.
Nel caso di specie, i due amministratori di una società fallita, in sede di merito, venivano ritenuti colpevoli del reato di bancarotta fraudolenta per distrazione avendo, tra le altre condotte distrattive, omesso di intraprendere azioni esecutive tese a recuperare l’importo
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