Possibili modifiche nella territorialità IVA degli eventi in streaming
Giovedì, 8 agosto 2024
Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri, in esame preliminare, uno schema di decreto legislativo finalizzato a dare attuazione alla direttiva Ue 2020/285, la quale modifica la direttiva 2006/112/Ce per quanto riguarda il regime speciale per le piccole imprese, e alla direttiva Ue 2022/542 che, a sua volta, apporta modifiche alle direttive 2006/112/Ce e 2020/285 per quanto concerne le aliquote IVA.
Secondo quanto emerge dal comunicato stampa diffuso nella serata di ieri, una delle novità riguarderebbe i criteri che regolano la territorialità IVA delle attività culturali, artistiche, sportive e simili trasmesse in streaming o rese comunque virtualmente disponibili. Tali attività sarebbero considerate come “effettuate in Italia – e quindi assoggettate a IVA – se il committente non soggetto passivo è domiciliato o residente (senza domicilio all’estero) in Italia”, in deroga al principio secondo cui tale tipologia di prestazione “si considera effettuata nel luogo in cui si svolge la manifestazione”.
Ieri è stato approvato anche il decreto legge che prevede l’adozione di misure urgenti di carattere fiscale, proroghe di termini normativi e interventi di carattere economico. Sempre secondo quanto si legge dal comunicato stampa, sono state prorogate “le agevolazioni IVA previste per le associazioni sportive dilettantistiche” e sono stati forniti alcuni chiarimenti relativi al regime IVA “per l’erogazione di corsi di attività sportiva invernale”.
Si segnala, infine, l’approvazione in via definitiva del nuovo Testo unico delle leggi doganali, che dovrebbe contenere una sensibile riduzione degli articoli rispetto al numero attuale e dovrebbe essere maggiormente aderente alla normativa dell’Unione europea.
