Senza scritture danno in base al deficit fallimentare
Il Tribunale di Catanzaro si sofferma sulle azioni di responsabilità del curatore dimenticando le recenti correzioni al Codice della crisi
Il Tribunale di Catanzaro, nella sentenza n. 1165, depositata il 5 giugno scorso, si sofferma sull’esercizio delle azioni di responsabilità da parte del curatore fallimentare, ex art. 146 comma 2 lett. a) del RD 267/42.
Si evidenzia, in primo luogo, come negli ultimi anni si siano formati, al riguardo, due orientamenti.
Secondo il primo, maggiormente diffuso, l’azione avrebbe carattere unitario e inscindibile e consentirebbe al curatore di avvalersi della disciplina di volta in volta più vantaggiosa. In particolare, dall’azione sociale si potrebbe trarre il più leggero onere probatorio, conseguente al carattere contrattuale della responsabilità verso la società, mentre dell’azione dei creditori sociali si potrebbe utilizzare il più ravvicinato dies a quo per il calcolo
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