Negli studi professionali con CCNL Confprofessioni da ottobre aumento delle retribuzioni minime
Dal prossimo mese di ottobre il costo del lavoro degli studi professionali aderenti a Confprofessioni subirà un aumento, in ragione della seconda decorrenza di incremento retributivo prevista dall’Accordo di rinnovo del 16 febbraio 2024 (si veda “Da marzo cambiano le retribuzioni negli studi professionali” del 21 febbraio 2024).
Sono coinvolti dall’aumento retributivo tutti i lavoratori dipendenti dagli studi professionali che svolgono attività riconducibili a una delle seguenti aree:
- area professionale economico-amministrativa (consulenti del lavoro, dottori commercialisti ed esperti contabili, revisori contabili);
- area professionale giuridica (avvocati, notai);
- area professionale tecnica (ingegneri, architetti, geometri, periti industriali, geologi, agronomi e forestali, periti agrari, agrotecnici);
- area professionale medico-sanitaria e odontoiatrica (medici specialisti, medici dentisti, odontoiatri, medici veterinari e psicologici, studi infermieristici, operatori sanitari);
- altre attività professionali intellettuali (attività non rientranti nelle precedenti, con o senza Albo professionale).
Di seguito i nuovi minimi tabellari da applicare a partire dal cedolino paga del mese di ottobre: liv. Q, 2.345,02 euro; liv. 1, 2.075,19 euro; liv. 2, 1.807,61 euro; liv. 3S, 1.676,70 euro; liv. 3, 1.661,37 euro; liv. 4S, 1.611,07 euro; liv. 4, 1.553,35 euro; liv. 5, 1.445,63 euro.
Si ricorda che per i lavoratori di livello 1, 2 e 3S cui veniva precedentemente applicato il CCNL Confedertecnica, ai suddetti importi vanno aggiunti i seguenti a titolo di elemento nazionale di allineamento contrattuale, da considerare a tutti gli effetti contrattuali parte del minimo contrattuale: liv. 1, 42,35 euro; liv. 2, 102,53 euro; liv. 3S, 110,40 euro.