Il perfezionamento della rivalutazione dei beni d’impresa dipende dal versamento
Per la Cassazione l’indicazione in dichiarazione dei redditi non è sufficiente
Con l’ordinanza n. 27499, depositata ieri, la Cassazione si è pronunciata su di un caso che può riguardare molti contribuenti che si sono avvalsi di regimi opzionali. Il tema è quello della rivalutazione dei beni d’impresa, più volte riproposta negli ultimi anni sulla falsariga della L. 342/2000, mediante la quale i contribuenti hanno avuto la possibilità di incrementare il valore dei beni iscritti nel proprio bilancio, nei limiti del valore “di sostituzione” (circ. Agenzia delle Entrate n. 13/2014 § 3).
Il caso oggetto dell’ordinanza è quello di una srl che aveva indicato in dichiarazione gli estremi della rivalutazione di tre immobili effettuata in base all’art. 15 del DL 185/2008, senza però versare, a causa di un “ripensamento”, l’imposta ...
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